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COME AUTOPRODURSI BIODIESEL DA OLIO ESAUSTO

GUIDA PER PRODURRE BIODIESEL


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Per fare biodiesel, quindi per poter andare tranquillamente anche con un auto common rail vi dovete procurare olio, meglio se riciclato (andate a sentire i ristoranti, se vogliono informazioni ditegli che ne fate sapone).

Poi andate al super market (dove forse siete gia stati per comprare l’olio) e comprate la soda caustica ed un termometro da laboratorio (cioè senza memoria della temperatura), ricordatevi che la soda caustica deve essere anidra.

Ora vi serve l’alcol, l‘alcol etilico è meno tossico, quello metilico più efficace, dopo una serie di prove io preferii per costi e qualità l’alcol metilico per fare il mio biodiesel.

Lo compravo via internet nei negozi di modellismo, chiedendo metanolo 995 con antiossidante klotz allo 0,5% se non erro, al tempo costava meno della benzina, da li nacque anche l’idea di carburare la moto per andare ad alcol, non dimentichiamoci con quello si hanno più di 130 ottani e temperature molto più basse ecc.. insomma ci sono ampi margini, ho pensato anche a mescolarlo con acqua al gasolio per fare il Gecam in casa, caso mai con biodiesel od olio di semi al posto del gasolio, dopo una serie di test abbastanza promettenti ho rinunciato per paura, perche basta una goccia d’acqua nel combustibile per rompere una pompa del gasolio.

Tornando alla ricetta per farsi in casa il biodiesel, meglio non da soli ma almeno in due, perché un po di forza non guasta. Prendete un bel secchio di lamiera, sotto ci mettete un barattolo con un po d’olio (quello più brutto e sporco) e ci infilate un tovagliolo(farà da stoppino)e accendetelo, brucerà per ore e sarà il vostro fornello, scalderà il secchio che contiene l’olio, il caldo inoltre separerà il sudicio più grossolano e fara evaporare l’acqua disidratando l’olio riciclato, se vi siete annoiato se filtrate l’olio adesso passerà dai filtri in un istante e lo potrete usare in un diesel di quelli vecchi!!!


Quindi bisogna procurarsi dell’alcool etilico assoluto (99,9%) che è più difficile da trovare e costa 
più caro.

Una volta trovato ci vuole anche una maggiore quantità di alcool (27,5% contro il 20% dell’olio con il metanolo).
Le modalità di processo prevedono che prima si mescoli l’alcool con il catalizzatore, avviando la reazione tra i due, che forma un intermedio reattivo (il metossido di sodio, o l’etossido a seconda dell’alcool). Successivamente si uniscono il metossido e l’olio, a una temperatura tra i 35 e i 60°C (optimum a 45-50°C) agitando il tutto per circa un’ora.

Come fare il biodiesel con olio nuovo, ricetta:

  • X litri di olio fresco
  • 0,25*X litri di metanolo
  • 3,5*X grammi di soda caustica

Come fare il biodiesel con olio usato, ricetta :

  • X litri di olio fresco
  • 0,25*X litri di metanolo
  • 6,5*X grammi di soda caustica

Se si usa l'etanolo 0,8*X litri

Mescolare per un ora a circa 50gradi.

Volendo si può usare anche l’olio usato in cucina dopo la frittura, ma in tal caso va aggiunta una aliquota in più di catalizzatore per neutralizzare gli acidi grassi liberi,e va eliminata l’acqua e le scorie di cibo eventualmente presenti.
Tale aliquota si calcola con un metodo detto titolazione, per il quale vi rimando sempre al sito che vi ho segnalato sopra.
In linea di massima con olii non troppo usati la dose totale di NaOH è circa 6,25g per litro.
Siccome il metanolo non è facile da reperire, ed è soggetto a controlli, dopo gli avvelenamenti del vino di alcuni anni fa (il metanolo è un composto tossico per contatto e ingestione e va usato con le dovute cautele e precauzioni!), ho pensato che la cosa poteva essere più semplice usando il comune etanolo (il classico alcool rosa che usiamo tutti per disinfettare e pulire).
L’etanolo è inoltre di origine biologica e non è tossico come il metanolo, si trova ovunque e non ha particolari precauzioni d’uso, se non quelle che già conosciamo per esperienza comune.
Come al solito però c’è un rovescio della medaglia: l’alcool deve essere assolutamente anidro (quindi quello a 90° e 95° gradi non vanno bene, pena l’insuccesso) perché l’acqua parassita la reazione, bloccandola, e promuovendo una reazione di saponificazione manda tutto a monte.

Nel tempo mi dotai di un pentolone da 50L che si scaldava da se e si mescolava da solo, all’inizio tanta fatica … si leva e si mette il fornello per regolare la temperatura (sempre intorno ai 50gradi) e si mescola con un bel bacchio, attenti ai vapori di alcol, meglio se tappate il secchio con un cartone. Dopo un ora tappate tutto e andate a casa, il giorno dopo sul fondo cè la glicerina, la separate dal biodiesel che è in superficie e buttate nel biodiesel un bel po’ d’acqua e mescolate delicatamente, quando si separano levate l’acqua e mettetene altra, ripetete l’operazione finche l’acqua non resta trasparente, io ogni tanto ho usato il biodiesel anche senza lavarlo, specie quello fatto con l’alcol etilico che non si separava più dall’acqua, inoltre tenerlo caldo e buttarci del sale aiuta a farli separare se vi dovesse capitare che restino emulsionati.

Adesso per far prima molti usano la PUROLITE ma io non vi so aiutare, non l’ho mai provata.

Pensateci però! Ora lo buttate nel serbatoio, gli date il via e andate in giro a cerca un altro ristorante per farvi dare l’olio.

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